Raccolta olive: Day 3

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Ieri e’ stata una giornata particolare. Come  nei giorni scorsi siamo andati a raccogliere le olive, ma questa volta la giornata l’abbiamo trascorsa presso una piccola fattoria gestita da una famiglia composta da marito,moglie e due figli. abbiamo iniziato molto presto e alle 11 abbiamo pranzato.Ci siamo seduti sulla nuda terra e mentre mangiavamo abbiamo iniziato a parlare e conoscerci. Lo stereotipo ” italiano/pizza/pasta” anche qui e’ molto diffuso e questa cosa faceva ridere tutti quanti…! Prima di ricominciare la raccolta la moglie ci ha detto che la sera ci voleva a cena e abbiamo accettato molto volentieri, questa cosa ha strappato un bellissimo sorriso sia a lei che al resto della famiglia. Quindi abbiamo continuato la raccolta, questa volta raccogliendo le olive cadute a terra…e trascorrere mezza giornata alternando tra lo stare seduti in terra e in piedi   e’ sinceramente poco piacevole…per non usare altri termini..! Ma la serata passata in compagnia di questa stupenda famiglia ha fatto passare tutti i dolori e la fatica: oltre ai buonissimi piatti tipici, la signora ha preparato anche gli spaghetti visto che aveva italiani come ospiti! Devo ammettere che dopo tutto quello che avevamo mangiato era veramente difficile trovare spazio per qualcos’ altro, ma come si poteva rifiutare? Dopo che mi hanno servito il piatto con gli spaghetti ho visto che la famiglia mangiava questi con le mani, senza forchetta. A me hanno portato la forchetta, ma ho rifiutato e ho fatto come loro e loro hanno incominciato a ridere e fare cenni di apprezzamento. Il resto della serata l abbiamo trascorsa cercando di capire dalla famiglia come si pronunciasse in palestinese il nome delle varie cose che vedevamo in casa, e loro a sua volta, volevano sapere come si chiamano in italiano…in poche parole siamo stati piu di 1 ora a ridere fino alle lacrime agli occhi, ogni volta che uno di noi e uno di loro pronunciava una parola nella lingua che veniva insegnata era uno spasso. Quando e arrivato il taxi per portarci al nostro appartamento ci siamo salutati come una vera famiglia,  avremmo voluto passare molto piu tempo in compagnia di queste stupende persone. Mentre scendevo le scale per raggiungere il taxi, mi e venuto spontaneo girarmi e dire nel mio inglese maccaronico “this is a very beautyful family” e la signora mi ha guardato sorridendo ed ha abbracciato il figlio.

Amo questo popolo.

 

Lotta.Divulga.Resisti.

Leo from Palestine