Raccolta Olive: Day 2

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Pensiamo che le immagini non abbiano bisogno di troppi commenti.

Stamani Abbiamo accompagnato alcuni contadini a raccogliere le olive proprio sotto una colonia, e come ci aspettavamo, poco dopo sono arrivati dei coloni che da non molto distante, hanno iniziato a guardarci con dei binocoli. In poco tempo sono arrivati i soldati in tenuta da guerra, con i fucili ben spianati. Con noi, oltre ai contadini  c erano anche i loro figli e nipoti , bambini di 5 o 6 anni. Abbiamo continuato a lavorare, raccogliendo le olive facendogli capire che noi da li non ce ne saremo andati. I soldati hanno intimato di andarcene entro mezzora altrimenti ci avrebbero arrestati tutti, quindi, abbiamo continuato a raccogliere le olive. Dopo nemmeno 20 minuti sono tornati ancora piu incazazati e a noi internazionali hanno chiesto i passaporti, alcuni lo hanno dato, altri hanno continuato a lavorare o a fare foto. I bambini guardavano i soldati come se per loro fosse una cosa normale e purtoppo per loro e cosi davvero. I contadini stavano spiegando ai soldati che quella era la loro terra, terra palestinese e quindi avevamo il diritto di rimanere li a raccogliere le olive. La tensione era palpabile, il nervosismo pure, ma la convinzione di avere il diritto di rimanere a raccogliere le olive faceva passare tutto; ci guaredavamo e cercavamo di capire cosa poter fare oltre per aiutare i contadini.  Ad un certo punto i contadini hanno deciso di scendere qualche appezzamento e lasciare che le acque si calmassero, e cosi abbiamo fatto. I soldati continuavano a far vedere i loro documenti che dicevano che quella zona era entro i loro confini e quindi hanno iniziato a seguirci. Ad un certo punto hanno dichiarato che quella era ZONA MILITARE CHIUSA e nonostante abbiamo cercato di resistere il piu a lungo possibile anche facendo a turni per presidiare la terra, i contadini hanno deciso che per questo giorno era meglio chiuderla in questo modo. Ma questo non vuol dire che sia un arresa, anzi. Queste sono situazione che ogni giorno i palestinesi devono vivere sulla loro pelle. Ancora qualcuno si domanda perche  internazionali come ISM siano in Palestina?

Lotta.Divulga.Resisti.

Leo from Palestine